Ci sono lavori che cambiano le persone — poi ci sono professioni che cambiano la vita degli altri.
Tra queste, quella dell’Operatore Socio Sanitario (OSS) occupa un posto speciale.
In un mondo in cui è in crescita il bisogno di cura e vicinanza, l’OSS è una figura indispensabile: un punto di riferimento per chi affronta momenti di particolari fragilità, un supporto concreto per le famiglie e una presenza quotidiana per chi ha bisogno di assistenza.
Se noto è l’acronimo OSS, meno note sono le mansioni che svolge e gli sbocchi occupazionali di chi, al termine del percorso formativo intraprende questa professione.
Dove lavora l’OSS?
L’OSS è una figura di supporto all’interno dei servizi sanitari, socio-assistenziali e domiciliari.
Svolge attività di assistenza diretta alla persona e di lavoro di equipe con il personale medico e infermieristico, garantendo benessere, igiene e sicurezza.
🏥 Settore sanitario e assistenza domiciliare privata
L’Operatore socio-SANITARIO può lavorare nelle strutture sanitarie ospedaliere pubbliche e private, cliniche, strutture specializzate aiutando i pazienti nelle attività quotidiane di igiene personale, alimentazione, mobilità e vestizione, supportando gli utenti nella deambulazione e nell’uso di ausili (carrozzine, deambulatori, ecc.) e sorvegliando le condizioni generali, dei parametri vitali della persona e dell’igiene ambientale.
Tali mansioni inoltre, possono essere fatte dall’OSS attraverso servizi domiciliari e assistenza privata: come libero professionista, infatti, l’operatore socio sanitario può rispondere alle crescenti domande di assistenza domiciliare privata: oggigiorno famiglie e persone anziane cercano sempre più professionisti qualificati per ricevere cure a casa, anche grazie ai servizi di Telemedicina. Questo ambito offre spesso flessibilità oraria e possibilità di collaborazione diretta o tramite Cooperative e agenzie di servizi alla persona, rappresentando un interessante sbocco lavorativo alternativo allo stesso tempo compatibile all’ambiente ospedaliero.
🧓 Settore socio-assistenziale
Aspetto meno conosciuto, è il settore SOCIO-assistenziale in cui l’attività di OSS può essere svolta. L’OSS infatti, è un professionista che può anche lavorare in Residenze sanitarie assistenziali (RSA) e case di riposo, centri diurni, servizi domiciliari sociali, centri educativi, centri di riabilitazione, comunità educative, residenze protette, comunità di recupero, centri psichiatrici e scuole per assistere minorenni, adulti e anziani con bisogni educativi speciali, con disabilità fisiche o intellettive, persone vittime di disagio, abusi o di violenza, promuovendo l’autonomia, la socializzazione e il benessere bio-psico-sociale.
In queste strutture non si tratta solamente di garantire un’assistenza sanitaria continua, ma l’OSS si trova a prendersi cura di persone vulnerate, dove l’assistenza alla persona sta anche e soprattutto nell’ascolto, nel dialogo, nella creazione di una relazione di fiducia, di serenità e di reciprocità, che permette di intessere nuovi legami e ridare senso all’esistenza.
Come si acquisiscono le skills per lavorare come OSS?
La formazione rappresenta un’imprescindibile punto di partenza: con il nostro Corso Operatore Socio-Sanitario autorizzato dalla Regione Marche, rilascia un attestato di qualifica professionale previsto dalla delibera regionale n° 666 del 20/05/08 e ai sensi dell’art. 14 L. 845/78, da subito spendibile nel mondo del lavoro.
Durante il corso, docenti e professionisti, guideranno all’acquisizioni di nozioni teorico-pratiche in ambito socio-sanitario e relazionale. Lo stage sarà inoltre, momento fondamentale per mettere in pratica ciò che si è appreso durante le lezioni e le esercitazioni.
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